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Registrazione Trib. di Sa n°22 del 07.05.2004
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Non è legittimo affidare incarichi di redazione dei Puc ai docenti universitari

Matteo Ripa Eboli

Non è legittimo affidare incarichi di redazione dei Puc (Piani urbanistici comunali) a Dipartimenti universitari. E’ quanto sostiene l’Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della provincia di Salerno presieduto da Maria Gabriella Alfano, che interviene sull’affidamento, da parte di alcuni Comuni, di incarichi di consulenza al Dipartimento di Ingegneria Civile della Facoltà di Ingegneria dell’Ateneo di Fisciano. Tali procedure, sostiene l’Ordine, potrebbero mascherare veri e propri incarichi professionali a docenti universitari, a giudicare dagli elaborati tecnici che sono previsti nelle convenzioni poste alla base degli affidamenti stessi. Un’articolata nota è stata trasmessa al rettore dell’Università Raimondo Pasquino, al preside di Ingegneria Vito Cardone, al presidente dell’Ordine degli ingegneri Vincenzo Corradino, e ai procuratori presso il Tribunale di Salerno Franco Roberti, e presso la Corte dei Conti Tommaso Cottone. Nella nota si rileva il principio generale dell’incompatibilità dell’attività di docente universitario a tempo pieno con qualsiasi attività professionale e di consulenza esterna o con qualsiasi incarico retribuito. A richiamare l’attenzione dell’Ordine, alcune delibere di diversi Consigli comunali, in seguito alle quali l’Ordine ha inviato atti di diffida che parlano di “vero e proprio appalto di servizi, in netto contrasto con tutta la normativa vigente in materia”. I Dipartimenti universitari, secondo l’Ordine, possono sì svolgere attività esterne agli atenei, a condizione però che si tratti di attività di ricerca e consulenza con enti pubblici e privati; “tant’è – si legge nella nota – che i dipartimenti universitari non rientrano nel novero degli operatori economici”, e non possono conseguire appalti e servizi, né hanno titolo a conseguire incarichi di progettazione, in quanto esclusi dalle fattispecie previste dagli articoli 34 e 90 del decreto legislativo 163/2006. Il principio minacciato, secondo l’Ordine degli Architetti di Salerno, è quello della libera concorrenza: godendo di finanziamenti pubblici, i Dipartimenti universitari possono formulare offerte o chiedere “corrispettivi anticoncorrenziali”, turbando il mercato. In relazione a questa vicenda, l’Ordine degli Architetti ha chiesto un parere all’Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici di Lavori, Servizi e Forniture, che già si era espressa con la Deliberazione n. 60 del 17/12/2008. Nel mirino gli incarichi per i Comuni di Olevano sul Tusciano, Eboli, San Gregorio Magno, Perdifumo e Castel San Giorgio in provincia di Salerno e di Baiano e Palma Campania nel Napoletano. In tutte le occasioni gli incarichi sono stati affidati al Dipartimento di Ingegneria Civile, all’interno del quale è stato creato di volta in volta un gruppo di lavoro guidato, in qualità di responsabile scientifico da un docente dell’ateneo.

 
 
 
 
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