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Registrazione Trib. di Sa n°22 del 07.05.2004
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Federconsumatori chiede a tutti i cittadini, di votare “si” per fermare il nucleare e la privatizzazione dell’acqua.

Votare “si” per scongiurare l’installazione delle centrali nucleari e la privatizzazione dell’acqua in Italia, è necessario secondo la Federconsumatori che, in occasione del referendum del 12 e 13 giugno, punta il dito contro “una scelta folle e irreversibile che, per badare all’interesse dei pochi, innesta un meccanismo irreversibile che provoca ingenti e permanenti danni ai più.” Recarsi alle urne ed esprimere la propria posizione è, per l'associazione a tutela dei consumatori, un dovere civico da cui nessun cittadino può esimersi, e in questo momento storico è "anche il solo modo per riprendere in mano i fili della democrazia". La Federconsumatori Salerno, quindi, ha aderito al “Comitato Vota Si per Fermare il Nucleare” e il Presidente Provinciale di Salerno, Peppe Sorrentino lancia il campanello d’allarme tra utenti e non: “Il nucleare prevede enormi investimenti che non possono che essere spalmati nel tempo. L’installazione e lo smantellamento delle centrali nucleari, per iniziare, sono affidati a privati che, ovviamente, cureranno il loro interesse, aggiungendo alle già costosissime spese previste, quelle per trarne il proprio profitto. In particolare – precisa - ci riferiamo al considerevole vincolo economico di cui si sente parlare e che, una volta accolto, non potrà essere eliminato: destinati fondi alle centrali nucleari, non si potrà più tornare indietro, almeno non tecnicamente (la Germania ha appena preso una decisione "definitiva e irrevocabile" in tal senso), in quanto ci si immette in un business a lungo termine e nei fatti irreversibile. Al di là dei costi elevatissimi per l’istallazione delle centrali e per il loro successivo smantellamento - continua Sorrentino - non va dimenticato che scegliere il nucleare equivale anche a sostenere le spese per il trasferimento del materiale radioattivo, nonché ad accettare la militarizzazione dei siti delle centrali che, proprio perché “nascosti”, possono subire infiltrazioni della criminalità organizzata, specie in una regione a rischio come la Campania.” Insomma, oltre che un’ipoteca sul futuro economico, per il presidente salernitano, la scelta a favore del nucleare rappresenta anche un’ipoteca sulla sicurezza: “Ricordiamo, inoltre, che l’Italia non è il Giappone dove si impiega un solo giorno per ripristinare un’autostrada dopo un evento disastroso. – aggiunge Sorrentino – Eppure, neanche nell'efficientissimo Giappone è stato possibile evitare una incommensurabile tragedia (per gli effetti reali che avrà sull'intero ecosistema) legata al nucleare, come prova il recente disastro di Fukushima”. Contro ogni tipo di “falsa liberalizzazione” che, in realtà, danneggia e non favorisce i consumatori, la Federconsumatori Salerno definisce “assurda” la scelta di privatizzare l’acqua, bene comune per eccellenza. Tale scelta, oltre che essere altamente immorale, comporterebbe una rapida e considerevole lievitazione delle bollette degli italiani. Oggi, peraltro, l'ufficio elettorale della Corte di Cassazione ha stabilito che le modifiche apportate dal Governo non bloccheranno il referendum. Sorrentino rivolge, quindi, ai salernitani un accorato appello: “Votare “si” al referendum contrasta l’ennesima scelta strategica del Governo che va a favore dei pochi, a discapito dei tanti su cui si ripercuoteranno gravi conseguenze sul piano economico, della sicurezza e della salute di tutti, soprattutto per le future generazioni.”

 
 
 
 
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