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Registrazione Trib. di Sa n°22 del 07.05.2004
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Adozioni nazionali ed internazionali. A Salerno la relazione del prof. Vincenzo Mastronardi

L’Associazione Matrimonialisti Italiani per la tutela delle persone, dei minorenni e della famiglia ha organizzato il corso sulle adozioni internazionali e nazionali. Durante la prima giornata (venerdì 14 maggio, “Salone Bottiglieri” Provincia di Salerno, ore 15) è previsto, tra gli altri, l’intervento di Vincenzo Mastronardi, criminologo, professore di psicopatologia forense presso l’Università ‘Sapienza’ di Roma ed ospite, nel ruolo di esperto, nelle principali trasmissioni televisive nazionali. Il corso è stato patrocinato ed accreditato dall’Ordine Forense di Salerno (20 crediti). Il corso è stato organizzato dalla sezione distrettuale AMI di Salerno di concerto con le Sezioni Territoriali AMI di Vallo della Lucania, Sala Consilina e Nocera Inferiore. Dato l’enorme richiesta di iscrizioni, oltre il numero massimo previsto, l’AMI di Salerno conta di ripetere il corso dopo l’estate.

Le adozioni, specie quelle internazionali sono al centro di aspri dibattiti tra gli studiosi e non. I tempi lunghi, la mancanza di chiarezza sui costi, contribuiscono inevitabilmente a rendere ancora più difficoltoso il percorso adozionale. Le coppie che intendono adottare, praticando una scelta d’amore e di coraggio, sono sempre di più disincentivate a compiere tale grande passo. Da sempre l’AMI si batte per favorire la totale gratuità delle adozioni internazionali. Soltanto i ricchi, possono adottare. Gli altri no. E così facendo, si contribuisce a far rimanere negli internat, sparsi per il mondo, milioni di bambini. Le leggi ci sono. Manca chi le sappia applicare o interpretare nel modo migliore. Occorre consentire anche alle coppie di fatto di aiutare un bambino abbandonato e quindi di adottarlo e anche ai single, quando questi offrono ampie garanzie di altruismo e serietà. La nostra cultura deve abbattere ogni sorta di rigidità o chiusura mentale, se ciò serve a garantire un futuro ad un bambino senza famiglia. Le adozioni, dunque, debbono diventare più “facili” seppur nell’ambito dei controlli efficaci sulle qualità tutte degli aspiranti genitori adottivi. Di questo e di altro si parlerà al corso di Salerno. Hanno assicurato la propria presenza ai lavori avvocati, magistrati, psicologi, psichiatri, assistenti sociali, agenti di polizia giudiziaria, mediatori familiari, pedagogisti, sociologi e studenti universitari provenienti da tutt’Italia.

 
 
 
 
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