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Registrazione Trib. di Sa n°22 del 07.05.2004
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Trasporti, Ciccone a Cascone: «Unico Salerno già proposta della Provincia»

«La Provincia di Salerno investe, per l’anno 2011, circa un milione e trecentomila euro solo per i servizi “aggiuntivi” a quelli tagliati dalla Regione Campania. Il Comune di Salerno, ad oggi, ha procurato non solo fumo ma inequivocabili “disavanzi” nella sola Azienda di riferimento (circa 8.000.000,00 € di perdite nel Bilancio 2010 del CSTP), con ovvi effetti sul trasporto urbano ed, anche, extraurbano». Lo dichiara l’assessore ai Trasporti e alla Mobilità, Romano Ciccone. «Appena avuta questa delega – spiega - il mio primo obiettivo, dichiarato pubblicamente, era creare il Consorzio Unico Salerno, ora apprendo con piacere che anche il comune di Salerno è pronto ad uscire dal Consorzio Unico Campania, per creare “Unico Salerno”, in modo da evitare, per il futuro, proprio quelle perdite dei fondi drenati, a tutt’oggi, dalle aziende napoletane, con il ‘colpevole’ consenso del Comune di Salerno e della passata gestione provinciale».«“Il dramma “annunciato” – continua - discende dall’assessorato regionale ai Trasporti, caratterizzato da assoluta incapacità ‘amministrativa’ su scala territoriale, che, nello specifico dell’Azienda pubblica (CSTP s.p.a.), dalla sciagurata gestione del Comune di Salerno ha provocato il maggior “buco” finanziario mai evidenziato nell’ultimo decennio. “Buco” che, non “occultabile “ più a lungo per effetto del rinnovo di consiglio di amministrazione della spa (non più “succube” del controllo Comunale), accentua in maniera pesante le ricadute sociali sulla pelle delle fasce più esposte al conseguente taglio dei servizi essenziali in Città. Il piano di tagli imposti dalla Regione Campania (che ha incamerato dal Governo senza trasferire come dovuto circa 9.000.000,00 € destinati a tutta la Provincia) è stato fortemente contenuto dalla Provincia di Salerno che, a fronte di un taglio regionale di circa il 20%, ha assicurato servizi su base provinciale ridotti di appena il 13%, con investimento aggiuntivo di circa 1.500.000,00 € (laddove il bilancio degli EE.LL. ha subito tagli del 15-20%). Se a livello di servizi provinciali e comunali i tagli hanno comportato per il CSTP mancati trasferimenti per i servizi per circa 8.500.000,00 € solo a datare dal marzo 2011, voluti sostanzialmente dal “napolicentrismo”, la scellerata politica aziendale dell’Amministrazione Comunale di Salerno (che nulla sta investendo se non “parole”), derivante dallo scorso quinquennio, contribuisce ad “affondare” una società con un debito pregresso, aggiuntivo ai tagli 2011, pari a circa lo stesso importo (8.000.000,00 €). Scelte che hanno distrutto un’azienda e che, negli ultimi anni, dopo una iniziale fase di ripresa, con “sapienti” occultamenti di bilancio e senza alcuna programmazione aziendale e con sospette transazioni, hanno determinato la citata perdita di bilancio 2010 (indipendente dai tagli) e la configurazione di una fortissima precarietà al mantenimento di efficienza e qualità del servizio reso: precarietà legata non solo alla perdita finanziaria, ma anche ad una dissennata apolitica delle assunzioni che vedeva già, prima dei tagli 2011, forti esuberi di personale in relazione, soprattutto al servizio erogato a vantaggio della Città capoluogo. Ma il Comune cosa fa? Fugge, perché ora è comodo fuggire. Quale futuro per il CSTP e per le Aziende di trasporto provinciale? Bisogna programmare e dare anche seguito alla richiesta di stato di emergenza da presentare in Prefettura con la convocazione di un tavolo istituzionale che affronti il problema complessivamente. Necessita che, finalmente, il Comune capoluogo, sempre assente nelle politiche della mobilità al di fuori dell’ambito urbano, contribuisca concretamente, come tutti gli altri EE.LL. fanno, ad una programmazione di area vasta la cui “mancanza”, oggi, mette in ginocchio anche la sua mobilità interna». «La Provincia – conclude Ciccone - auspica la creazione di Unico Salerno, già proposta al Comune senza alcuna risposta concreta, forse “dettata” oggi dall’incapacità concreta a risolvere problematiche di così grande portata: vale la pena di ricordare che non solo per la problematica dei Trasporti la Provincia auspichi ed operi per la separazione della Regione! Mi auguro allora che a questo punto Cascone si metta sulla stessa linea di pensiero della Provincia che punta a fare del nostro territorio una Regione autonoma. La Provincia investe 1.500.000,00 € in servizi per l’anno 2011, attraverso la riprogrammazione dei servizi tpl (assente nella maniera più assoluta per il Comune), recupera circa il 7% delle percorrenze chilometriche “tagliate” ed investe, ancora, in infrastrutture (varate 4 nuove stazioni di interscambio) e in servizi sulla sicurezza della circolazione (programmi multisettore Strade sicure)! Cosa investe il Comune di Salerno? Autorizzazioni per i marciapiedi e luminarie?»

 
 
 
 
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