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Registrazione Trib. di Sa n°22 del 07.05.2004
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Beni immobili, Bellacosa a Russomando: “la Giunta Cirielli riporta a legalità la gestione del patrimonio”

L’Assessore provinciale al Patrimonio, Adriano Bellacosa, risponde al Consigliere Paolo Russomando, in merito al piano di dismissione degli immobili e precisa alla stampa di voler dare un chiarimento sulla vicenda. «Mi auguro - sottolinea Bellacosa - che la stampa dia il medesimo risalto riservato al comunicato del Consigliere Russomando, sul mio intervento, quale Assessore al Patrimonio e proponente del piano di dismissioni». L’Assessore Bellacosa, sull’elenco di immobili di proprietà della Provincia, che è confluito nel piano delle alienazioni e/o valorizzazioni immobiliari, fa alcune precisazioni al Consigliere di minoranza. «Devo premettere - dichiara Bellacosa- che il Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari è stato imposto dalla legge n. 133 del 2008 e già la precedente Amministrazione aveva redatto un piano analogo, peraltro con i medesimi beni. Vi sono delle marginali differenze, con l’inserimento di alcuni relitti stradali, sicuramente alienabili e la esclusione di altro relitto, oggi utilizzato da parte dei cantonieri della Viabilità.

Vi è poi l’inserimento del complesso “Piantanova” in Salerno, che dovrebbe essere utilizzato per procurare all’Ente la possibilità di realizzare, finalmente, il nuovo Palazzo della Provincia. Per inciso, con i soli canoni annuali pagati dalla Provincia per i propri uffici distaccati, si potrebbe contrarre un mutuo sufficiente a realizzare il nuovo palazzo.Tuttavia, avendo deciso il Presidente Cirielli di fare ricorso all’indebitamento presso la Cassa dei Depositi e Prestiti solamente per i Settori prioritari della Viabilità, dell’Edilizia scolastica e dell’Ambiente, l’immobile di “Piantanova” potrà essere utilizzato quale corrispettivo per la realizzazione senza spesa del nuovo Palazzo della Provincia. Vi è, infine, il Palazzo D’Avossa, già sede della Soprintendenza, che potrà essere utilizzato per il medesimo obiettivo appena tracciato, ovvero per altra destinazione di rappresentanza istituzionale. Per il resto, il Piano delle dismissioni coincide con quello già deliberato dalla Giunta e dal Consiglio Provinciale, nella seduta del 3 dicembre 2008, sotto l’Amministrazione del Presidente Villani; né, per la verità, esso poteva variare. Vale aggiungere, che il Piano delle alienazioni non si traduce in una vendita immediata dei beni, ma serve soltanto a rendere disponibili quegli immobili che vi siano inseriti ed a dare loto una definitiva destinazione urbanistica.

Né, per legge, la vendita del bene comporta la risoluzione dei contratti di locazione pendenti, sicché non ha alcun fondamento la preoccupazione riferita, con tanta ingiustificata enfasi, da parte del Consigliere Russomando. D’altro canto la Giunta di governo del Presidente Cirielli si sta limitando a realizzare quella razionalizzazione della spesa pubblica, nel rispetto delle regole di trasparenza e di legalità che la caratterizzano. In particolare, devono essere dimessi quei beni privi di utilizzazione e tuttavia di valore patrimoniale (come i relitti stradali) e devono essere cessati i contratti di comodato, come già s’è fatto nel rapporto con la Soprintendenza di Salerno. Non è in linea con le regole di legge e di sana amministrazione pubblica che un contratto di comodato della durata di sei anni si protragga sine die, tanto più che la legge ammette le locazioni a condizioni agevolate, ma non i comodati dei beni pubblici. Nello specifico del rapporto con la ASL, il contratto prevedeva una spesa a carico della stessa ASL, in cambio di un comodato di sei anni, già scaduti nel 2005. E’ allora naturale che il rapporto debba essere rinegoziato, per adeguarlo alle prescrizioni di legge, e non dovrebbe farsene meraviglia un Consigliere provinciale, che è egli stesso amministratore pubblico: si venda o non si venda quell’immobile, la Giunta Cirielli si preoccuperà di ricondurre a legalità il sistema della gestione dei beni immobili e dunque si preoccuperà di regolarizzare ogni rapporto».

 
 
 
 
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