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Registrazione Trib. di Sa n°22 del 07.05.2004
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Consiglio provinciale: “No all’Italia senza le Province”

Il Consiglio provinciale ha approvato l’ordine del giorno unitario “No all’Italia senza le Province”, promosso dall’Unione Province d’Italia (UPI). Diciannove i voti favorevoli, mentre hanno espresso voto contrario i consiglieri dell’UDC, Costabile d’Agosto e Antonio Pagano. Assenti i gruppi consiliari di minoranza al momento del voto.Con il seguente ordine del giorno le Province richiedono unitariamente alle Regioni di promuovere i ricorsi di fronte alla Corte Costituzionale, per fare dichiarare l’incostituzionalità delle disposizioni contenute nell’art. 23, commi 14-21, del decreto legge 201/2011, che violano i principi costituzionali di autonomia e democrazia e sono in contrasto con la forma di Stato prevista dal titolo V, parte II, della Costituzione. Le Province richiedono unitariamente al Governo e al Parlamento di approvare una riforma organica delle istituzioni di governo di area vasta basata sulle seguenti priorità: intervento immediato di razionalizzazione delle Province attraverso la riduzione del numero delle amministrazioni; ridefinizione e razionalizzazione delle funzioni delle Province, in modo da lasciare in capo alle Province esclusivamente le funzioni di area vasta; eliminazione di tutti gli enti intermedi strumentali che svolgono impropriamente funzioni che possono essere esercitate dalle istituzioni democraticamente elette previste dalla Costituzione; istituzione delle Città metropolitane come enti per il governo integrato delle aree metropolitane; riordino delle amministrazioni periferiche dello Stato, legato al riordino delle Province; destinazione dei risparmi conseguiti con il riordino degli enti di area vasta ad un fondo speciale per il rilancio degli investimenti degli enti locali. Ad inizio di seduta, è stata convalidata l’elezione del consigliere Vincenzo Paolillo, che subentra all’assessore Amelia Viterale, e il presidente del Consiglio, Fernando Zara, ha dato lettura della nota inviata dalla Prefettura avente ad oggetto l’articolo 39 del TUEL 267/2000. In essa si rappresenta che “tra le cause di incompatibilità non è annoverata quella tra Parlamentare e Presidente della Provincia”.

 
 
 
 
Pontecagnano Faiano
San Cipriano Picentino
San Mango Piemonte
 
 
 
 
             
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