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Registrazione Trib. di Sa n°22 del 07.05.2004
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Durissima replica del Presidente della Provincia Angelo Villani alle “farneticanti” dichiarazioni del Sindaco di Agropoli Antonio Domini.

Signor Sindaco,
ho letto con stupore ed indignazione le dichiarazioni apparse su alcuni quotidiani questa mattina relativamente ad un presunta quanto del tutto infondata penalizzazione della città di Agropoli rispetto al riparto di fondi che la Provincia opera nei settori di propria competenza. Si tratta di falsità assolute che diffamano la mia persona e l’Ente che presiedo in quanto non tengono conto della verità. Come sempre parlo con i fatti, con i numeri, con le cifre dei finanziamenti messi in campo per Agropoli e per la comunità di cittadini che Ella, Signor Sindaco, con il suo atteggiamento penalizza, invece, sul serio.
I numeri sono questi: solo per iniziative nel campo del turismo la Provincia ha stanziato nel 2005 116.750 euro; per lo sport e le politiche sociali circa 73.000 euro ai quali vanno aggiunti altri 7.500 euro per il programma “Costiera dei fiori”. Ma non basta, ed è giusto che sia così. La Provincia, anche attraverso l’opera capillare dell’Assessore ai Lavori Pubblici Franco Alfieri, si è concentrata sulle infrastrutture, finanziando opere per un totale di circa 24 milioni di euro: una cifra che stronca da sola le Sue farneticanti dichiarazioni. E’ appena il caso di sottolineare che la Provincia ad Agropoli ha finanziato la costruzione del liceo scientifico (€ 6.800.000); la manutenzione straordinaria dell’edificio del liceo classico e del tecnico commerciale (€ 1.500.000); la viabilità di accesso al porto (€3.000.000); la costruzione del centro per l’impiego (€ 2.500.000); progetto contro l’erosione costiera (€ 2.500.000); la viabilità dell’area industriale (€ 3.500.000); il completamento della strada provinciale Agropoli-Trentova (€ 2.000.000).
Sul piano poi più strettamente politico non accetto certo lezioni di etica comportamentale da Lei, caro Sindaco, che addirittura dichiara che la devo “smettere di essere il coordinatore di un partito”. Ma con quale arroganza e con quale diritto si intromette nelle vicende della Margherita che democraticamente mi ha eletto coordinatore provinciale quando non ha avuto tentennamenti a guidare una maggioranza diversa da quella indicata dai cittadini nelle urne di Agropoli? A questo punto mi aspetto che mi chiederà, eventualmente, anche di non ricandidarmi, qualora manifestassi questo mio legittimo orientamento, alla guida del mio partito. E, allora, credo che i fatti sopra richiamati testimonino la verità: la Provincia non fa discriminazioni e opera nell’esclusivo interesse delle comunità amministrate. E questo i cittadini di Agropoli lo hanno capito bene, nonostante le Sue fantasiose interpretazioni della realtà.

Salerno, 4 agosto 200
Angelo Villani

 
 
 
 
 
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