La replica dell’assessore Nicola Sconza alle parole del consigliere provinciale Antonio Anastasio

Dura e secca replica dell’assessore Nicola Sconza a quanto dichiarato, in una recente intervista ad un quotidiano locale, da parte del consigliere provinciale Antonio Anastasio, che lo paragonava “all’orco Shrek e dettava lezioni di politica allo stesso Nicola Sconza”. L’assessore Nicola Sconza ritorna sul tema della politica e afferma - “Non ho bisogno degli insegnamenti di chi in quindici anni di militanza politica ha saputo solo proporre varianti su varianti, con una tale spavalderia e mai a beneficio dell’interesse pubblico” e continua - “Antonio Anastasio tende a trattare gli amici e colleghi a seconda di quello che accade in quel determinato giorno e per puro spirito di convenienza. Capisco il suo rammarico per non far parte di questa amministrazione, ci ha provato qualche giorno fa, facendo intervenire le più alte cariche politiche per poter farsi eleggere addirittura a Vice sindaco, del comune picentino, purtroppo per lui non riuscendovi”. L’accusa di Nicola Sconza si rivolge a questa voglia di giustizialismo dettata dal consigliere Anastasio e aggiunge - “è di questi giorni la notizia che il consigliere Anastasio sia stato eletto rettore dell’Università Politica Salernitana, forse perciò parla di insegnamento e di principi di legalità, ma la smetta di fare il giustizialista, io non mi sottraggo a difendere gli interessi dei cittadini e del territorio, anzi sprono continuamente gli enti superiori in grado di risolvere le problematiche, perché penso che alla gente interessino solo i progetti, le alternative e le risoluzioni e non i gossip”. Sull’orco Shreck Sconza dice “mi ha paragonato ad un orco? Meglio l’orco buono Shreck, amato dai bambini che un orco cattivo”. L’ultimo consiglio al consigliere provinciale Antonio Anastasio da parte dell’assessore dell’Unione di Centro è: “di ricordare di essere stato eletto con i voti dei cittadini di Pontecagnano Faiano, pertanto pensi alle sue competenze come consigliere provinciale ed eviti di fare propaganda attraverso manifesti delle opere pubbliche della provincia che da anni ancora aspettiamo, opere rimaste solo sulla carta ”.