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Registrazione Trib. di Sa n°22 del 07.05.2004
 
 
 
 
 
 
 
 
 

QUESTIONE “COMMERCIO CITTADINO”: QUANDO L’AMMINISTRAZIONE E’ LA PRIMA A STACCARE LA SPINA…

Il clima infuocato registrato negli ultimi giorni a Pontecagnano Faiano per via -e non solo- della mancanza di misure adeguate per contrastare la crisi del commercio cittadino e per la paradossale attivazione di servizi tesi ad incrementare quello dei grandi centri (vedi il pluripubblicizzato trasporto gratuito in favore del raggiungimento del Maximall di Via Pacinotti) senza nulla concretizzare per potenziare quello degli altri punti vendita, ha stimolato un crescente dibattito sulla disattenzione dell’Amministrazione verso questa cruciale problematica. Anzitutto il Partito Democratico, nella persona di Nicola Farina e del coordinamento tutto, ha segnalato, già in tempi non sospetti, la gravità della situazione delle attività commerciali presenti sul territorio. Grazie ad un questionario rivolto agli esercenti di tutto il comune e ad un continuo confronto con loro, il partito ha analizzato, discusso e denunciato, le mancanze, le criticità e le possibili soluzioni per risollevare il settore, ormai moribondo.Gli stessi operatori commerciali - Luciano Finella (fotografo), Gennaro Criscuolo (titolare negozio di termo-idraulica), Benedetto Viscido (ristoratore)-, intervistati in queste ore dai giornalisti di Lira TV, hanno dichiarato ai microfoni della rete locale quanto assente, o improprio, sia l’impegno della giunta Sica per sostenere e valorizzare la categoria. Infine, è stata messa in luce la paradossalità dell’ultima “trovata“ dell’Amministrazione: garantire il trasporto pubblico gratuito ai cittadini affinché raggiungano comodamente, ed a zero spese, il centro commerciale Maximall. Pur rispettando questa realtà economica e commerciale ed auspicando un suo crescente successo, i membri del Pd non possono non manifestare la propria solidarietà nei confronti degli altri operatori del settore e palesare la proprio incredulità verso questa scelta discutibile e destinata a mettere, simbolicamente e fisicamente, la parola FINE su tutte le saracinesche del territorio. Di conseguenza, Nicola Farina, componente della Commissione PD “Politiche Economiche”, afferma:“La condizione degli operatori commerciali a Pontecagnano Faiano è vicina al collasso, se non alla morte accertata. Ed i primi responsabili sono coloro i quali, pur nella possibilità di fare qualcosa, o non la fanno o la mettono in pratica nel modo più erroneo e dannoso, ossia favorendo la concorrenza, che sarebbe già nelle possibilità (si consideri in tal senso il caso del Vulcano Buono che ha erogato lo stesso servizio, ma REPERENDO I FONDI DALLE PROPRIE CASSE) di mettere in atto azioni di marketing commerciale per potenziare i propri guadagni. Ne deriva che i vertici dell’attuale Governo cittadino siano PARTE ATTIVA DEL PROCESSO CHE HA ALIMENTATO, IN QUESTI ANNI, un coma profondo che rischia, oggi, di divenire DECESSO per i commercianti e per tutta la comunità. Prima che sia troppo tardi, chi di competenza SI ADOPERI a vantaggio, e non in netto sfavore di chi, per decenni e con alto senso di responsabilità, ha lavorato per lo sviluppo di questa città”.

 
 
 
 
Pontecagnano Faiano
San Cipriano Picentino
San Mango Piemonte
 
 
 
 
             
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