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Registrazione Trib. di Sa n°22 del 07.05.2004
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Proroga di tre mesi per l’ufficio postale di s.tecla: esulta la minoranza
Fiorillo e Buonomo: ennesima figuraccia del Sindaco e dell’assessore Martone

Martone

Scongiurata la chiusura dell’ufficio postale di S.Tecla di Montecorvino Pugliano: a comunicarlo sono i consiglieri del neo costituito gruppo consiliare “LeAli al Territorio”. Nei giorni scorsi, infatti, la società Poste Italiane aveva manifestato l’intenzione di procedere alla chiusura dell’ufficio postale ubicato alla frazione S.Tecla, con decorrenza dalla data dell’11 giugno 2010; a seguito di tale decisione i componenti della minoranza, con in testa il consigliere provinciale Ludovico Buonomo, si erano tempestivamente attivati al fine di scongiurare la paventata chiusura dell’ufficio postale, incontrando i dirigenti provinciali e regionali di Poste Italiane e mantenendosi in contatto quotidiano con gli stessi. In data 11/05/2010 veniva diramata dal Comune di Montecorvino Pugliano (in particolare dal Sindaco, dall’assessore Pierpaolo Martone e dalla Consulta di Frazione) una nota nella quale si davano ampie rassicurazioni alla cittadinanza in merito all’avvenuta risoluzione del problema; nella stessa nota veniva fatto riferimento ad un accordo sottoscritto con Poste Italiane, nel quale la società si sarebbe impegnata ad installare un ufficio mobile su container entro la data dell’11 giugno, in attesa dell’allestimento di un nuovo ufficio che, sempre stando a quanto dichiarato, era già stato individuato. In realtà, tutte le dichiarazioni trionfalistiche rilasciate dal Sindaco e dall’assessore Martone in merito all’avvenuta risoluzione del problema si sono rivelate prive di alcun fondamento sicchè, di fronte al pericolo concreto di chiusura dell’ufficio, i consiglieri di minoranza ed i cittadini della frazione di S.Tecla hanno chiesto una proroga di tre mesi (fino all’11/09/2010) all’occupazione del vecchio ufficio postale, gentilmente concessa dal proprietario dell’immobile, sig.Orlando Di Napoli e già formalizzata. Tale proroga consentirà a Poste Italiane di poter disporre del tempo necessario ad organizzare una nuova apertura, prima con presidio mobile e, successivamente, all’interno di un locale di proprietà del Comune che i consiglieri di minoranza, con una nota indirizzata al Sindaco, hanno chiesto di mettere subito a disposizione di Poste Italiane. Sulla questione non sono mancate le polemiche, con Il capogruppo Antonio Fiorillo che ha stigmatizzato duramente il comportamento irresponsabile e propagandistico tenuto dal sindaco e dall’assessore Martone: “l’ambiguità e la propaganda di basso profilo messe in atto dalla coppia Di Giorgio-Martone stavano per produrre un altro grave danno al paese; anziché collaborare con noi alla risoluzione del problema, si sono preoccupati di divulgare notizie fuorvianti alla cittadinanza, dando peraltro una cattiva immagine della nostra amministrazione comunale più di quanto non abbiano già fatto fino ad ora”. Il consigliere Ludovico Buonomo ringrazia i cittadini di S.Tecla ed i dirigenti di Poste Italiane: “anche se il pericolo di chiusura dell’ufficio non è del tutto scongiurato, con la collaborazione dei dirigenti provinciali e regionali di Poste Italiane abbiamo trovato una soluzione che consentirà di organizzare il trasferimento dell’ufficio postale di S.Tecla in alcuni locali di proprietà del comune, evitando l’interruzione di un servizio fondamentale per la nostra piccola comunità”.

 
 
 
 
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