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Registrazione Trib. di Sa n°22 del 07.05.2004
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Parapoti, Bellacosa: «No ad ingiustificati allarmismi»

«Evitiamo ingiustificati allarmismi e definiamo, con chiarezza, le competenze. Il sito di Parapoti, come gli altri, rientrava, fino alla dichiarazione di cessazione della emergenza rifiuti, nella competenza della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento di Protezione Civile». Lo dichiara l’assessore all’Ambiente, Adriano Bellacosa. «Oggi – spiega - il sito è gestito da parte del Consorzio di Bacino Salerno 2, ma non ancora sono state trasferite le dotazioni finanziarie necessarie per la gestione post-operativa, rimaste in capo al medesimo Dipartimento. La Provincia di Salerno e lo stesso Consorzio hanno sollecitato la erogazione delle risorse necessarie al Dipartimento di Protezione Civile e, proprio in ragione di questa sollecitazione, si sono avviati gli incontri per la definizione delle somme dovute. Questo non vuol dire che il problema non esista, ma è il risultato di oltre dieci anni di gestione emergenziale, nei fatti, non ancora cessata». «Vi è dunque del percolato nell’invaso – continua Bellacosa - ma questa è la ovvia conseguenza del fatto che le acque meteoriche, in occasione delle piogge, cadono direttamente sui rifiuti. Ma il tutto è costantemente monitorato, l’invaso è idoneamente impermeabilizzato e gli argini sono posti ad una quota tale da evitare ogni possibile tracimazione. Di sicuro, la discarica di Parapoti, come le altre presenti sul nostro territorio provinciale, deve essere chiusa in via definitiva e deve essere oggetto di ricomposizione ambientale». «A tal fine – aggiunge - la Provincia di Salerno ha già redatto uno specifico progetto, che ha già ricevuto i pareri di competenza in sede di conferenza dei servizi e che deve solamente ricevere l’autorizzazione definitiva da parte della Regione Campania. Per l’attuazione del progetto, è stato anche previsto un apposito finanziamento sul P.O.R. misura 1.2., sicché, in tempi brevissimi, sarà possibile procedere con l’appalto, e quindi, con la esecuzione dei lavori». «Nonostante ciò – conclude l’assessore Bellacosa - il Consorzio di Bacino procede ogni giorno allo svuotamento dell’invaso di percolato, con almeno due autocisterne, attuandone nel contempo un controllo puntuale degli argini dell’invaso e della regimentazione dei canali di afflusso. In tal modo, è dunque scongiurata ogni possibile tracimazione del percolato, in attesa del suo definitivo allontanamento, con l’avvio dei lavori di ricomposizione ambientale e chiusura della discarica».

 
 
 
 
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