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Registrazione Trib. di Sa n°22 del 07.05.2004
 
 
 
 
 
 
 
 
 

I.M.U. ED ADDIZIONALI, UN VERO SALASSO MENTRE DI GIORGIO PRENDE IN GIRO I CITTADINI

di giorgio

E’ in arrivo un vero e proprio salasso per i cittadini di Montecorvino Pugliano:dopo l’exploit dell’addizionale comunale (aumentata del 60%), la maggioranza che sostiene il sindaco Di Giorgio ha aumentato le aliquote base dell’I.M.U. portandole ai livelli massimi previsti dalla legge ed introducendo così un altro pesantissimo balzello sulle spalle dei cittadini. Dopo aver dilapidato l’intero patrimonio immobiliare dell’ente, composto da numerosissimi immobili pervenuti per confisca ed altri già posseduti in studi e consulenze inutili, spese telefoniche mostruose, incarichi a parenti e familiari dei consiglieri e “promozioni istituzionali della sua azienda” al festival di Sanremo, il sindaco Di Giorgio non ha saputo far altro che scaricare tutto sulle spalle dei suoi amministrati, fissando le aliquote dell’addizionale comunale e dell’I.M.U. ai livelli massimi che la legge gli consentiva. Addirittura, in questi giorni ha avuto addirittura la faccia tosta di affiggere dei manifesti nel nostro Comune titolati “QUESTA IMU NON E’ DEI COMUNI”, cercando di sottrarsi alla legittima indignazione dei suoi concittadini scaricando la responsabilità di questa nuova tassa sul Governo Monti (che il suo partito, tra l’altro, sostiene apertamente).I cittadini devono sapere che le aliquote fissate dal Governo sono di gran lunga inferiori a quelle deliberate dal Comune di Montecorvino Pugliano, e SE FOSSE STATA APPLICATA LA SOLA PERCENTUALE DESTINATA ALLO STATO, TUTTE LE ABITAZIONI PRINCIPALI SITUATE NEL NOSTRO COMUNE NON AVREBBERO PAGATO NULLA !!! Per avere una dimostrazione tangibile di quanto affermiamo basta consultare le aliquote deliberate dal Comune di Pontecagnano Faiano, che sulle abitazioni principali ha applicato l’aliquota minima del 2 per mille. Con questa aliquota a Pontecagnano Faiano le abitazioni principali non pagheranno un centesimo di IMU, mentre a Montecorvino Pugliano gli stessi immobili pagheranno cifre stratosferiche. Avevamo chiesto di operare dei tagli alle indennità di sindaco, assessori ed ai gettoni di presenza dei consiglieri, e di ridurre del 5/10% i compensi previsti per i consulenti esterni introducendo una sorta di clausola di solidarietà, che avrebbe sicuramente reso più accettabile la manovra e distribuito in maniera maggiormente equa i sacrifici, ma il sindaco e la maggioranza hanno fatto orecchie da mercante scaricando tutti i costi della loro politica clientelare sulle spalle dei cittadini. Neanche la Chiesa è stata risparmiata dalla mannaia dell’IMU, dal momento che l’articolo 4 del regolamento approvato dal Consiglio Comunale esclude dalla tassazione le sole aree destinate a luogo di culto, mentre quelle destinate ad altri scopi saranno regolarmente e pesantemente tassate. Non manca di esternare tutta la sua disapprovazione il capogruppo della minoranza Antonio Fiorillo, che stigmatizza duramente la scelta di operare aumenti brutali ed indiscriminati: “l’unico record raggiunto dal sindaco Di Giorgio è stato quello di aver portato il nostro comune ai primi posti in Campania per la pressione tributaria operata ai danni dei cittadini; non contento, ora cerca di scaricare su di loro i danni provocati da cinque anni di politica dissennata e clientelare. Credo che questa volta abbia passato il segno, perché fra pochissimi giorni ci saranno cittadini che dovranno pagare più della metà del loro stipendio per mantenere questo autentico carrozzone politico, e non credo che gli basteranno le sue proverbiali menzogne per salvare la faccia”.

 
 
 
 
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