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Registrazione Trib. di Sa n°22 del 07.05.2004
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Fiaccolata per la difesa del Bosco San Benedetto.
COMUNICATO

Si premette che l’Amministrazione Separata Beni Demaniali Bosco San Benedetto Frazione S. Tecla e Castelpagano Montecorvino Pugliano gestisce i terreni demaniali che si estendono per circa 115 ettari di proprietà costituita per la maggior parte di boschi di specie quercine. Dagli atti dell’Amministrazione emerge che il giorno venti del mese di ottobre dell’anno 1948 venne stipulato apposito rogito dall’allora segretario Comunale Dott. Battagliese Biagio tra il Sindaco del Comune di Montecorvino Pugliano (quale Presidente dell’Amministrazione speciale del Bosco San Benedetto) e il Presidente p.t. del Consorzio provinciale Antitubercolare di Salerno. In sintesi il Consorzio Provinciale Antitubercolare di Salerno, con deliberazione del suo Comitato Amministrativo, chiedeva all’Amministrazione Speciale del Bosco San Benedetto, previo atto di compravendita, la cessione di una zona di terreno dell’estensione di ettari 10 facente parte della 2^ sezione del Bosco San Benedetto, per la costruzione su di essa di un Sanatorio Antitubercolare e autorizzava il Presidente a trattare bonariamente tale acquisto. In merito si riportano stralci del contenuto del rogito ove si evince: a) Che trattasi di terreno Demaniale, assegnato alla cat. A di cui all’art.lo 11 della legge 16 giugno 1927 n. 1766, che al riguardo è stato necessario chiedere ed ottenere il decreto Ministeriale n.70/73 in data 5.7.1948 con il quale si autorizzava il Comune di Montecorvino Pugliano ad alienare al Consorzio provinciale Antitubercolare di Salerno la zona demaniale riportata in Catasto del Comune di Montecorvino Pugliano al foglio n. 5 particella n. 108 per la costruzione su di essa un sanatorio antitubercolare. b) Nel citato atto, all’articolo 4 del rogito, è scritto: ”Il Consorzio Antitubercolare si obbliga di usare l’area acquistata esclusivamente ai fini della costruzione di un sanatorio Antitubercolare e servizi annessi, essendo esplicitamente vietato farne uso diverso.. Oggi purtroppo, si prende atto che tale obbligo viene disatteso. Di fatto l’attuale ASL Salerno 2 pone al bando per fittanze agrarie quella parte di bosco a suo tempo ceduta per la realizzazione del Sanatorio. Il Presidente pro tempere dell’Amministrazione Separata dei Beni Demaniali - così come sancito dalla Contabilità Generale dello Stato - è Agente consegnatario del Patrimonio Amministrato; pertanto denuncia e informa l’opinione pubblica di quanto sta accadendo a danno del citato patrimonio boschivo e di quanto arbitrariamente l’ASL Salerno 2 pone in essere su tale bene.Per la tutela del bene pubblico è stata indetta una pacifica fiaccolata, per il giorno 24 ottobre 2010, dalle ore 17.00, con partenza dalla Chiesa Parrocchiale di Santa Tecla sino al Bosco San Benedetto, con lo slogan. Se ami il BOSCO SAN BENEDETTO, se ami la natura, se ami l’avvenire dei tuoi figli, vieni con noi per sensibilizzare la pubblica opinione e gli organi preposti alla tutela del patrimonio boschivo.

IL PRESIDENTE
Antonio Santoro

 
 
 
 
Pontecagnano Faiano
San Cipriano Picentino
San Mango Piemonte
 
 
 
 
             
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