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Registrazione Trib. di Sa n°22 del 07.05.2004
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Comune allo sbando: mancano i servizi essenziali, cittadini inviperiti

Stato di completo abbandono: questa è la triste realtà di Montecorvino Pugliano.
Dopo oltre un anno dall’insediamento della giunta Di Giorgio, il comune è sprofondato in una crisi infrastrutturale, finanziaria ed amministrativa senza precedenti, con la giunta comunale che oltre ad aver dato ampia testimonianza della propria incapacità di gestione anche delle sole attività quotidiane, ignora sistematicamente le proteste quotidiane dei cittadini.
La raccolta dei rifiuti viene fatta (quando va bene) un paio di volte a settimana e le frazioni di Pagliarone e Bivio Pratole sono invase da topi e zanzare, con vibrate proteste da parte di commercianti e residenti locali che vedono messa a repentaglio la loro salute.
La raccolta differenziata, che sarebbe dovuta partire l’anno scorso, è ancora nei sogni della maggioranza, le strade sono ridotte peggio di quelle di Baghdad e, come se non bastasse, il nostro comune è uno dei pochi in tutta la regione a non aver approvato il conto consuntivo per l’anno 2006, mentre sta per finire anche il 2007…
Questa situazione di totale abbandono stride notevolmente con il fiume di denaro pubblico che il comune sperpera mensilmente per pagare un esercito di oltre 30 consulenti, tra cui giornalisti e segretarie personali del sindaco.
Il capogruppo dell’opposizione Antonio Fiorillo sfoga tutta la sua preoccupazione per le sorti del paese dichiarando:
“capisco la crescente sensazione di sdegno ed abbandono che pervade i cittadini: ormai è opinione condivisa che questa sia la peggiore amministrazione da trenta anni ad oggi. Dieci anni fa per la pulizia delle strade si usavano le spazzatrici meccaniche ed il territorio veniva disinfestato settimanalmente, oggi non c’è neanche un netturbino e la disinfestazione è un miraggio.
Dieci anni fa c’erano vigili e carabinieri ad ogni angolo di strada, oggi le frazioni basse sono diventate terreno di conquista di spacciatori e speculatori edilizi.
Noto un senso di sfiducia e di disaffezione verso la rappresentanza politica che non posso che giustificare, ma ciò che mi preoccupa di più è che l’atteggiamento arrogante e presuntuoso di questa maggioranza sta creando forti tensioni sociali all’interno del paese. In un anno di governo hanno solo riscosso i loro lauti stipendi, ma non hanno ancora capito che cosa sono stati chiamati a fare: spero che si sveglino presto, perché i cittadini sono esasperati”.

 
 
 
 
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