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Registrazione Trib. di Sa n°22 del 07.05.2004
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Bollette pazze per l’ICI  a Montecorvino Pugliano.
Fiorillo: migliaia di richieste su immobili esentati per legge, presentato un esposto in Procura.

Hanno provocato una vera e propria sommossa popolare le richieste di pagamento dell’ICI recapitate in questi giorni dal Comune di Montecorvino Pugliano ai cittadini residenti. A scatenare le proteste sono state diverse centinaia di richieste di pagamento, contenenti somme molto superiori a quelle dovute o addirittura somme non dovute, che hanno costretto i cittadini a recarsi agli sportelli comunali, sobbarcandosi ore ed ore di fila oltre che trafile burocratiche assolutamente ingiustificate: tutto ciò per porre rimedio ad una situazione che, con un po’ di attenzione e di buon senso, si sarebbe potuta evitare.
     Nella quasi totalità dei casi ai contribuenti non è stata riconosciuta l’esenzione dall’ICI per le pertinenze delle abitazioni principali (cantine e garage), mentre in non pochi casi le richieste sono completamente illegittime poiché riguardano immobili mai posseduti o venduti.Ad aggravare il quadro il fatto che tutto ciò sia avvenuto nei giorni immediatamente a ridosso della scadenza dei pagamenti (prevista per oggi), mettendo diversi contribuenti nell’impossibilità materiale di poter verificare la propria situazione ed eventualmente richiedere la ristampa dei bollettini.E sono proprio tutte queste singolari coincidenze a far sorgere il dubbio che si sia trattato di un semplice disguido: infatti, visto che il Governo rimborserà ai comuni tutte le minori entrate derivanti dall’abolizione dell’ICI, se i cittadini avessero pagato quanto indicato nelle cartelle il Comune di Montecorvino Pugliano avrebbe incassato per ben due volte i soldi dell’ICI.Il consigliere Gianfranco Paolini chiede di conoscere chi si assumerà la responsabilità di questo spreco di danaro pubblico: “quanto hanno speso i cittadini per la stampa e l’invio di queste cartelle pazze ? E quanti mesi impiegherà l’ufficio ICI del Comune – che riceve solo due volte a settimana - per rimediare a questa sciagura ? Il capogruppo Antonio Fiorillo, invece, ha il sospetto che tale situazione non sia solo frutto di incapacità e scrive alla Procura: “se alcuni cittadini non avessero avuto l’accortezza di verificare l’irregolarità delle richieste, il Comune avrebbe incassato cifre enormi che non gli erano dovute poichè sarebbero state rimborsate dal governo al comune. In altre parole si sarebbe creato un arricchimento illecito. Visto che non si tratta di casi sporadici ma della quasi totalità delle cartelle, abbiamo inoltrato un esposto alla Procura di Salerno per verificare se sia ipotizzabile il reato di tentata truffa”.

 
 
 
 
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