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Registrazione Trib. di Sa n°22 del 07.05.2004
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Montecorvino Pugliano, l'unico Comune escluso della Provincia di Salerno dalla proposta Legge di riordino delle Comunità Montane approvata dalla Giunta Bassolino.

E' senza dubbio una delle vicende più strane che attraversa la vita del piccolo comune dei picentini, che dopo essere stato sciolto nel 2002 per infiltrazioni camorristiche, subendo 3 anni di commissariamento e dopo essere stato sconvolto da circa 23 anni di sversamento dei rifiuti con le discariche di “Colle Barone” e “Parapoti”, si vedrebbe escluso dalla legge di riordino delle Comunità Montane approvata dalla Giunta Bassolino, divenendo l'unico Comune della Provincia di Salerno a subire tale sorte nel nome di una riforma che appare alquanto discutibile sia nel rispetto degli indirizzi dettati dal Governo Nazionale che nell'applicazione dei criteri dettati dalla stessa Legge approvata e pubblicata sul BURC Regionale n.47 dello scorso 27 agosto.
La strana vicenda comincia con una nota inviata dall'assessore all'agricoltura della Provincia di Salerno, Corrado Martinangelo (25.06.07  prot. 548 ) a seguito della bozza di legge avviata dall'assessore Abbamonte sul riordino delle Comunità Montane in Campania, ed indirizzata al Presidente ed al Vice Presidente della Commissione Agricoltura della Regione Campania On. S.Sorrentino e On. U.Carpinelli,  per conoscenza ai Presidenti delle Comunità Montane Salernitane, ai Sindaci di Montecorvino Pugliano e San Mango Piemonte, all'Assessore Regionale alle Riforme On. Abbamonte, all'Assessore Regionale all'Agricoltura On. Cozzolino, al Presidente UNCEM Campania Dott. Cufari, in cui veniva evidenziata la necessità di un confronto con gli Organi in indirizzo, in sede di Commissione Regionale, al fine di riconsiderare l'esclusione, contenuta nella bozza di Legge, dalla Comunità Montana Picentini dei territori dei Comuni di San Mango Piemonte e di Montecorvino Pugliano, alla luce della contiguità e dell'interclusione degli stessi al territorio della Comunità Montana;
Successivamente in sede di audizione con la Commissione Agricoltura della Regione Campania, alla presenza dell'Assessore Abbamonte, dell'On.Carpinelli, dell'Assessore Martinangelo e del Presidente UNCEM Cufari, il Presidente della Comunità Montana Picentini, dott. Caggiano, sentiti i Sindaci  interessati di San Mango Piemonte e di Montecorvino Pugliano, rappresentava la necessità di ricomprendere nel riordino territoriale della Comunità Montana gli stessi, non solo per motivi di contiguità, ma anche e soprattutto per la difficoltà ed il danno che essi avrebbero ricevuto nella gestione dei servizi comunali associati svolti ed in programmazione (raccolta diff. misura 1.7, servizi catastali ecc..), stante la vicinanza con Comuni di notevole dimensioni ( Salerno, Battipaglia, Pontecagnano). Nella stessa seduta, risultarono accolte  le osservazioni proposte.
Di seguito, si riscontra che nella Delibera di Giunta Regionale n.1141 del 29 giugno 2007, pubblicata sul bollettino ufficiale della Regione Campania n.47 del 27 agosto 2007 – approvazione disegno di legge ad oggetto “Norme in materia di Comunità Montane”- Risulta escluso il solo Comune di Montecorvino Pugliano nell'intera Provincia di Salerno. 
“Diventano incomprensibili dal punto di vista istituzionale – ha dichiarato il Sindaco  Di Giorgio - le determinazioni raggiunte nella proposta di legge pubblicata, alla luce dei criteri dettati nella stessa, in quanto le condizioni che hanno determinato l'inclusione del Comune di San Mango Piemonte sono identiche a quelle del Comune di Montecorvino Pugliano, rimasto invece escluso. Alla luce delle considerazioni svolte, il territorio del Comune di Montecorvino Pugliano risulterebbe fortemente penalizzato, vista la deliberazione di Giunta Regionale n.872 del 23 giugno 2006 con la quale si è approvata la “Disciplina regionale per l'erogazione dei contributi a favore dell'associazionismo comunale”, che all'interno del territorio delle Comunità Montane, ai fini dell'accesso ai contributi regionali, i comuni possono partecipare esclusivamente attraverso le Comunità stesse. Pertanto ho provveduto ad inviare una nota agli Organi in indirizzo al fine di chiarire non solo un atteggiamento che lascia sul campo notevoli dubbi dal punto di vista dell'etica politica e della correttezza istituzionale, ma anche dal punto di vista procedimentale. Spero che quanto si è verificato sia il frutto di un eventuale erronea valutazione da parte degli Organi Legiferanti,  che attraverso il successivo passaggio in Consiglio Regionale possa essere riconsiderata, sgombrando il campo da qualsiasi altra eventuale interpretazione di natura diversa che avrebbe il sapore di un atteggiamento squisitamente strumentale e di parte.”
Nota del sindaco Domenico Di Giorgio

 
 
 
 
Pontecagnano Faiano
San Cipriano Picentino
San Mango Piemonte
 
 
 
 
             
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