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Registrazione Trib. di Sa n°22 del 07.05.2004
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Martinangelo: “Il Termovalorizzatore? Si può fare a patto che…”

L’assessore provinciale all’Agricoltura promuove un “Forum Ambiente nei Picentini”


Da più settimane sulla stampa nazionale e locale è in corso un dibattito a mio avviso ancora troppo demagogico sul ciclo integrato dei rifiuti. Innanzitutto il Centro-Sinistra prima e il Centro-destra poi, fanno finta di non ricordare che il Parlamento Italiano, su proposta di un “Ministro Verde”, ha approvato un decreto legislativo che prevede la realizzazione di impianti come i CDR ed i Termovalorizzatori.
Un Termovalorizzatore è compatibile con le politiche di sviluppo avviate nei Picentini? Ritengo di sì, a specifiche condizioni che indicherò di seguito, stimando che la classe dirigente amministrativa dei Picentini è nota per avere molti meriti e per un alto profilo riformista, abituata più a fare che a dire!Proprio nel territorio che coniuga bene il turismo culturale e d’accoglienza con il turismo rurale può venire un esempio internazionale di compatibilità dei sistemi socio-economici. Nei Picentini potrà localizzarsi un Termovalorizzatore partendo dalle seguenti fasi amministrative:
a) Incarico all’Università di Salerno in concerto con il Ministero dell’Ambiente per una valutazione complessiva di compatibilità tra impianti esistenti (Cementificio) e quelli eventuali prossimi (Centrale Termoelettrica),con la possibile realizzazione del Termovalorizzatore;
b)Avviare da subito la bonifica di tutti i siti inquinati dei Picentini,con la chiusura definitiva della discarica di Parapoti e il superamento dell’impianto di Tritovagliatura a Sardone;
c)Potenziare la raccolta differenziata in tutti i Comuni del Picentino;
d)Prevedere una viabilità alternativa per scongiurare l’attraversamento dei mezzi pesanti nei centri abitati dei Comuni del Picentino;
e)Realizzare il Termovalorizzatore al di fuori della gara regionale vinta dalla FIBE, con una gestione unitaria e autonoma del territorio;
f) Stipulare ai sensi dell’art.34 del T.U. 267/2000 un Accordo di Programma tra i Comuni del Picentino e di Salerno per concordare non solo il dovuto ristoro per legge al Comune ospitante, ma soprattutto un Piano di interventi socio-economico e di opere per una grande Area Metropolitana Picentini -Salerno all’altezza di una piccola Svizzera.
Un solo esempio: con tali fondi sarebbe o non sarebbe utile completare il restauro del patrimonio culturale dei Picentini come le Grotte di Olevano?
Per cui sono grato al Sindaco di Giffoni Valle Piana per il coraggio e la determinazione dimostrati su una materia complessa, ma chiedo da subito al Presidente della Provincia di convocare un Forum Ambiente nei Picentini su tali tematiche, per un approfondito confronto tecnico – amministrativo -scientifico.

Corrado Martinangelo
Assessore provinciale all’Agricoltura e Foreste

Inchiesta pubblicata dal periodico "Promemoria" nel mese di settembre del 2004
 
 
 
 
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