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Registrazione Trib. di Sa n°22 del 07.05.2004
 
 
 
 
 
 
 
 
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Banda CarboneRapporto del Delegato di Pubblica Sicurezza di Giffoni Valle Piana P.Collina, trasmessa al delegato Gaeta di Montecorvino Rovella sull’aggressione da parte della banda Manzo al cocchiere di Giuseppe Mancusi.


Giffoni Valle Piana, 19 aprile 1872

“Porto a conoscenza della S.V. che ieri sera a circa le ore 9.pm si presentava da me e dal Capitano Comandante questo distaccamento tal Giuseppe Tavoletta, cocchiere a servizio del Sig.Giuseppe Mancusi e riferivaci che circa un’ora innanzi, di ritorno da Pontecagnano, ov’erasi recato il mattino, giunto in contrada S.Maria, a due chilometri da Giffoni, era stato aggredito da sette persone armate, le quali richiesto se la carrozza da lui condotta fosse del Mancusi,alla sua risposta affermativa lo avevano percosso e minacciato, ed uno di essi essendosi data a conoscere pel Manzi, averlo incaricato di dire al suo padrone che qualora non avesse adempiuto alle tante promesse fattegli lo avrebbe sequestrato ed usati i trattamenti che si meritava.
Michele Marino Il Tavoletta da me interrogato sulle minime circostanze del fatto, rilevò dal suo contegno, dalle contraddizioni in cui cadde, dai minuziosi connotati che volle dare di quelle persone, che non avrebbe potuto tanto precisamente distinguere atteso il buio straordinario di quella sera, e dalle inverosomiglianze del suo racconto che lo avvenimento era del tutto immaginario,e me ne persuasi ancora perché sapevo non essere la prima volta che le persone di servizio del Mancusi, tutti parenti della donna con cui questi convive, usano di tali mezzi per intimidirlo e servire così al loro scopo che è quello di decidere il Mancusi a ritirarsi in Salerno, ove lontano dall’influenza dei parenti e dal consiglio degli amici sperano deciderlo al matrimonio con la concubina, loro congiunta ed assicurare per tale modo a questa e a loro stessi una posizione sicura. Però quantunque una tale notizia non mi parve attendibile,pure nulla fu trascurato onde sorprendere la banda e tosto furono spedite pattuglie e ricognizioni sul luogo della supposta aggressione per accertarsi ed operare in conseguenza, ma per quanto immediate fossero state tali misure, nulla si ebbe ad acclarare, neppure il minimo indizio che avesse confortata la credibilità delle fatte rilevazioni”.

Capitolo Quarto>>

 
 
 
 
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