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Registrazione Trib. di Sa n°22 del 07.05.2004
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Il Governo di destra abbandona definitivamente le comunità montane

Carpinelli con Napolitano

Il Governo di destra non potendo agire per via legislativa, avendo recentemente una sentenza della Corte Costituzionale stabilito l’esclusiva competenze delle regioni in materia, ha provveduto a liquidare gli Enti montani per via finanziaria. Infatti l’art. 2 comma 177 della legge finanziaria 2010 testualmente recita “ a decorrere dall’entrata in vigore della presente legge lo Stato cessa di concorrere al finanziamento delle Comunità Montane …….”. Dunque pur avendo varato, la riforma Regionale con la legge di riordino, n. 20 del 11.12.2008, che ha ridotto il numero delle Comunità Montane e tagliato circa 1000 rappresentanti presso gli Enti e diminuito drasticamente il numero degli Assessori, comunque la stangata governativa è stata assestata duramente.

A nulla sono valsi i sacrifici praticati dalle politiche regionali, malgrado ciò il governo di destra ritira il suo impegno dai territori montani tanto importanti per la tenuta idrogeologica e per la salvaguardia delle bellezze ambientali. La destra indirizza un colpo mortale alla vita di questi enti che hanno sempre svolto un lavoro decisivo nel settore antincendio, per lo sviluppo economico delle aree interne creando un sistema di servizi collettivi che nel tempo ha allentato il deleterio municipalismo. L’ultima beffa è sempre nello stesso comma 177 quando si dispone che il 30% delle residue risorse sarà assegnato con decreto del Ministro dell’Interno ai “Comuni montani in cui almeno il 75% del territorio si trovi al disopra dei 600 mt. sopra il livello del mare”. E’ una trovata leghista da maestri, la norma sembra la fotografia delle Alpi con veduta sull’opulenta Cortina d’Ampezzo e la totale esclusione dei Comuni dell’osso appenninico dello spopolato meridione.

Carpinelli ha dichiarato “Ciascuno per la propria parte politica tragga le dovute conseguenze da questi provvedimenti legislativi che colpiscono unicamente il Mezzogiorno e le sue articolazioni istituzionali a servizio dei territori montani. I Deputati e i Senatori della destra eletti in provincia di Salerno dovrebbero vergognarsi per aver votato questo ingiusto provvedimento. La Regione Campania purtroppo dovrà fin da domani, con le proprie forze impegnarsi a tenere in vita ciò che il Governo di destra ha deliberatamente scelto di voler sopprimere. Nella finanziaria regionale, in corso di approvazione, ho proposto un emendamento che raddoppia lo stanziamento per l’esercizio della delega di cui alla legge n,. 11/96 sulla forestazione. Spero sia condiviso ed approvato da tutte le forze politiche presenti in aula”.

 
 
 
 
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