Aggiungi ai preferiti
Registrazione Trib. di Sa n°22 del 07.05.2004
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Dichiarazione della Commissione sui Rifiuti in Campania.
Strasburgo, 15 gennaio 2008
Intervento On. Alfonso Andria

Signor Presidente, Signor Commissario, Onorevoli Colleghi,
su questo argomento bisogna resistere alla tentazione della strumentalità, lasciando prevalere obiettività ed onestà intellettuale, senza tacere gli scenari di contesto in cui il problema si inquadra e cioè: l'interesse della malavita organizzata e le sue infiltrazioni nella gestione dei rifiuti e perciò le innumerevoli discariche abusive disseminate sul territorio campano; l'accoglienza mai negata ai rifiuti industriali e tossici provenienti da altre Regioni, in particolare del Nord-Italia; le "debolezze" delle classi dirigenti locali; il ritardo culturale delle popolazioni nell'approccio con la risorsa rifiuti; i veti incrociati relativamente alle localizzazioni dei vari impianti del ciclo, persino da parte di esponenti della Chiesa Cattolica locale; le divisioni, oltre che del mondo politico, anche di quello scientifico, ad esempio riguardo alle tecniche di smaltimento; l'inadeguatezza delle tecnologie prescelte per gli impianti di smaltimento definitivi programmati a seguito di una gara europea espletata nel 1998.
Oggi, però, c'è un intervento massiccio dello Stato.
La politica ha finalmente capito che deve fare di più. Tutta la politica, perchè negli ultimi 14 anni, alternandosi in ruoli di governo e di opposizione, a livello locale, regionale e nazionale, tutte le forze politiche non hanno saputo attrezzare risposte ferme, determinate e coerenti.
E' apprezzabile il gesto alto di solidarietà che alcune Regioni d'Italia, anche rette dal Centro-Destra, hanno compiuto per aiutare la Campania in questo gravissimo momento, concorrendo a restituirle l'immagine che merita in termini di attrattività culturale, paesaggistica, di risorse produttive e di talenti creativi.
Perciò chiediamo anche alle forze politiche del Centro-Destra Italiano, così autorevolmente rappresentate in quest'Aula, di confrontarsi sul merito delle questioni e di concorrere alle soluzioni più adeguate nell'interesse generale delle nostre comunità e del Paese e di farlo di fronte all'Europa. Alle Istituzioni Europee, al Commissario Dimas, chiediamo di accompagnare lo sforzo del Governo italiano, di sostenerlo convintamente. Così ci piace pensare all'Europa, come ad un soggetto forte che nella difficoltà, e in presenza di un atteggiamento serio e risolutivo di un Paese membro, piuttosto che limitarsi alla sanzione, aiuti ad uscire dalla crisi.
Grazie.

 
 
 
 
Pontecagnano Faiano
San Cipriano Picentino
San Mango Piemonte
 
 
 
 
             
  Avviso di Copyright 2006 © Redazione Per la tua Pubblicità Link utili Il Periodico