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Registrazione Trib. di Sa n°22 del 07.05.2004
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Approvato il rapporto Andria sugli alloggi e la politica regionale.

Nel corso della seduta plenaria del Parlamento Europeo a Bruxelles di giovedì 10 maggio, è stato approvato a larghissima maggioranza (469 a favore, 38 contrari e 46 astenuti) il rapporto dell' On. Alfonso Andria (DL-La Margherita, gruppo ADLE) su "Gli alloggi e la politica regionale". Prima che si passasse in votazione ha avuto luogo un dibattito in Aula di due ore, nel corso del quale, sono intervenuti 38 deputati dei differenti gruppi politici, con l'illustrazione introduttiva dell'argomento e le conclusioni del relatore Andria e del Commissario Europeo per la politica regionale, Signora Danuta Hübner.
Il Parlamento Europeo ha lanciato così un forte segnale politico, in primis alla Commissione ed al            Consiglio Europei, ma anche ai Governi nazionali, affinché tengano in debito conto le esigenze abitative all'interno di ogni politica settoriale attuata. Ed il governo italiano, tramite la sua Rappresentanza Permanente a Bruxelles, ha subito colto la sfida, dimostrando apprezzamento per la relazione che "offre spunti utili sia sul merito delle azioni da svolgere sia sulla loro governance. Le politiche abitative possono rivestire un ruolo importante, nel quadro di un approccio integrato allo sviluppo locale, sia nel miglioramento della qualità della vita dei cittadini sia nel rendere più attrattive le città".
Con la relazione Andria il Parlamento Europeo invita, da un lato, gli Stati Membri ad adottare le disposizioni legislative necessarie affinché tale diritto possa essere effettivamente esercitato; e dall'altro, Commissione e Consiglio a rafforzare ed estendere gli aiuti destinati alla ristrutturazione degli immobili a tutto il territorio dell'Unione. "La casa, di qualità ed a prezzi ragionevoli, è un diritto fondamentale - ha affermato il deputato salernitano - ed in quanto tale, ne va garantita l'effettiva fruizione. Ghettizzazione e segregazione spaziale, spesso originate da errate politiche abitative ed urbane, creano malessere e degrado sociale che a volte degenera in fenomeni di violenza preoccupante. Il diritto ad un alloggio di qualità è, quindi, anche una questione di opportunità sociali ed in tal senso contribuisce al rafforzamento della coesione sociale in Europa ed al raggiungimento degli ambiziosi obiettivi fissati a Lisbona".
La Signora Hübner ha voluto rassicurare l'Assemblea sulla volontà della Commissione Europea di andare incontro, pur nel rispetto del principio di sussidiarietà e dei limiti di bilancio, alle richieste del Parlamento, lodando l'ottima iniziativa del relatore Alfonso Andria ed accogliendone sin da subito alcune proposte, come l'istituzione di una task-force all'interno della Commissione che monitori e coordini le politiche europee che hanno impatto sulla politica abitativa, e di una "Rete Europea per gli Alloggi" al fine di scambiare esperienze e migliori pratiche.
Per quest'ultima vi è già l'impegno affinché possa essere operativa entro fine anno. Il passaggio parlamentare, suffragato da un voto pressocché unanime segna una svolta considerevole dell'Unione Europea sul tema delle politiche abitative. Il deputato socialista, Alain Hutchinson, ha detto nel suo intervento che "con la relazione Andria l'Europa entra nelle case di milioni di suoi cittadini".
Bruxelles, 10 maggio 2007

 
 
 
 
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