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Registrazione Trib. di Sa n°22 del 07.05.2004
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Il Montevetrano Colli di Salerno IGT di Silvia Imparato

Non solo frutta ed olio. Non solo Taurasi, Falanghina e Fiano. Il picentino ha un vino che da tempo ha conquistato i mercati mondiali. Sulle colline di Montevetrano, in quattro ettari di vigneti, dominati da un antico castrum romano, di cui oggi esistono soltanto pochi ruderi, in località Il Nido, si produce il rosso Montevetrano di Silvia Imparato, che ha raggiunto livelli qualitativi decisamente competitivi sui mercati internazionali. Un vino che è ormai un cult, nato per caso nel 1991 dalla intraprendenza di Silvia Imparato, un’imprenditrice del vino con trascorsi di reporter che vive tra Roma, Milano e le dolci colline di San Cipriano Picentino, e dalla passione dell’enologo Riccardo Cotarella per i rossi bordolesi. Il godimento delle papille gustative è assicurato. Un vino robusto, dalla solida personalità, che si avvantaggia di un clima ideale. Nel 1989 la prima vendemmia: 60% di cabernet sauvignon, 30% di merlot e 10% di aglianico e fu subito un successo, inatteso. Oggi il Montevetrano, dal colore rosso rubino, è tra i primi dieci vini italiani più famosi del mondo. Si è aggiudicato moltissimi premi e recensioni a livello internazionale su prestigiose riviste specializzate del settore. Nelle bottiglie di Montevetrano, circa 25.000, ad un prezzo ancora poco accessibile, scorre non solo il “nettare degli dei”, ma un pezzo della Campania che offre un quadro positivo dei suoi prodotti, delle capacità imprenditoriali e di crescita di un intero territorio. La Campania felix esiste ancora.(W.B.)

 
 
 
 
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