Inter Press Grafica&Editoria
                                  
                                Cuzzola: Catalogo ricco e legato al  territorio 
La Inter Press Grafica &  Editoria nasce nel 1994 quale ramo grafico dell’attività editoriale di  famiglia. Dal 1996 vengono accorpate la “Demetrio Cuzzola Editore” e la  “Edizioni Asir “, presenti nel settore sin dal  1982, creando cosi il ramo editoriale della Inter Press (iscritta al R.oc). Il  Denaro intervista il titolare Demetrio Cuzzola 51 anni, laureato in medicina e  chirurgia, nonché in sociologia. Giornalista, è stato nel direttivo dei Giovani  Imprenditori di Confindustria Campania, negli anni ’80, in rappresentanza della  territoriale di Salerno. Dal 1994 è presidente dell’APAS-ACAI (Ass.Cristiana  Artigiani Italiani ); dal 2001 è consigliere della Camera di commercio di Salerno  in cui ha ricoperto il ruolo di presidente dell’’’Intertrade” sino al 2007.  
Direttore, come si sviluppa l’azienda negli ultimi anni? 
Si è puntato a incrementare il  catalogo di oltre duecento titoli nelle varie branche dell’editoria: da quella  scolastica alla narrativa, dai manuali ai cataloghi d’arte. La crescita è  dovuta alla specializzazione nelle pubblicazioni di opere legate al territorio (storiografia  e turismo), della manualistica di respiro internazionale su argomenti economici  e tecnici e del mondo dell’arte con particolare riguardo ai cataloghi di eventi  espositivi e monografie di autori. Nel corso degli anni, analizzando il  patrimonio delle due aziende accorpate e le risultanze, si è deciso di  eliminare alcuni rami, quali  quello  universitario e le pubblicazione di testi di poesie che, pur presenti in  catalogo con affermati autori, non riscontrano un favorevole accoglimento da  parte dei lettori. 
Quali sono i fattori di successo e i punti critici? 
Ciò che ha decretato  l’affermazione dell’Azienda è stata la specializzazione. Inoltre, l’avere al  suo interno un settore dedicato alla grafica ha consentito di dare risposte  immediate alle esigenze del mercato per quanto attiene la presentazione e i  contenuti dei prodotti. L’inserimento nei programmi di docenti e affermati critici  d’arte, di giornalisti attenti e preparati, specialisti dei vari settori, poi, ha  consentito l’elaborazione di progetti editoriali che hanno riscontrato da  subito l’interesse e il conseguente accoglimento di quanto immesso sul mercato.  Per ciò che attiene ai punti critici, siamo attenti alle esigenze dei clienti e  dei fruitori delle pubblicazioni, cercando di essere quanto più razionali  possibile nella esclusione di settori che si stanno rilevando di nicchia, come  la poesia che, sebbene diano lustro culturale all’impresa, in termini di  bilancio non pagano assolutamente.
Quali difficoltà incontrate in una provincia dove manca una cultura  della comunicazione? 
Da sempre il nostro territorio si  è contraddistinto per l’incapacità di gestire le pubbliche relazioni e la  veicolazione dei marchi aziendali, spesso affidati a parenti prossimi o amici  coinvolti per risparmiare. Complici le dimensioni aziendali. Per fortuna questo  trend si è modificato. C’e stata una presa di coscienza delle nuove modalità di  comunicazione. Ora si inizia a prevedere nei bilanci una voce dedicata alla  promozione, a ragionare sull’acquisto di mezzi pubblicitari non più per fare una  cortesia, ma a seguito di attenta valutazione degli strumenti e dei materiali  veicolanti proposti. La nostra azienda, sin dal 1994, ha cercato le migliori  soluzioni per creare e promuovere i marchi dei clienti. Ciò è avvenuto grazie  alla gestione quasi tutta al femminile, che evidenzia una sensibilità creativa  unica, da Maria Rosaria Di Maio, mia moglie, grafica e specialista nel design  d’interni, alle dipendenti e collaboratrici,   sia nel settore artistico che in quello della comunicazione. Questo ci  ha portato ad annoverare tra i nostri clienti aziende di livello nazionale ed  internazionale, e a imporci nella partecipazione a bandi promossi dalla Comunità  Europea.   
Pubblicate tre testate, con quali riscontri? 
Le testate da noi edite sono “Il Mensile  News” periodico  di cultura,  politica, attualità, costume, arte e sport;  “Terre Salernitane”  bimestrale di politica, economia e cultura  del mondo agro alimentare e turistico della  provincia; “NLO- Il Nuovo Laboratorio Odontotecnico, mensile di categoria,  house organ dell’ANTLO, Ass.Naz.le Titolari di Laboratorio Odontotecnico. Fatta  eccezione per quest’ultima, i cui contenuti sono specialistici, ci avvaliamo  per i testi della collaborazione di colleghi giornalisti affermati che, sotto  la guida della coordinatrice Vera Arabico, riescono a farci pubblicare prodotti  che crescono di volta in volta  e si attestano  tra quelli più ricercati. Il resto lo fanno i grafici, i fotografi e le maestranze  tipografiche. “Terre Salernitane” è quella che ci da maggiori soddisfazioni: un  riscontro estremamente positivo in termini di distribuzione e acquisizione pubblicitaria  lo abbiamo avuto alla Bit di Milano e al Salone della mozzarella e del made in Italy  di Paestum. 
Quali novità ha in cantiere? 
Puntiamo all’incremento di “Terre  Salernitane” con la realizzazione di una collana di volumi sui territori. E’ in  preparazione poi un volume sugli antichi mestieri della Valle dell’Irno e una  collana di arte contemporanea. Nel frattempo, i nostri esperti stanno lavorando  per l’ingresso della Inter Press nel campo dell’editoria elettronica.