 Pieno successo della IX edizione della Borsa Mediterranea del Turismo  Archeologico
Pieno successo della IX edizione della Borsa Mediterranea del Turismo  Archeologico
                              “Nel circuito investimenti-nuova  occupazione – ha dichiarato il Presidente della Provincia Angelo Villani nel corso della seconda giornata della nona edizione  della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico che si sta svolgendo a  Paestum -  l’ambito dei beni culturali rappresenta una  delle componenti essenziali nelle dinamiche di sviluppo del Mezzogiorno.  
                                   La Provincia di Salerno ha attuato una politica di  intervento sul territorio nel settore del patrimonio culturale ed ambientale  finalizzata anche al conseguimento di positivi riflessi sull’economia  turistica.  Coordinamento delle strategie  di intervento e modalità di reperimento delle risorse: sono queste due priorità  alle quali l’azione dell’Ente è costantemente ispirata. I giacimenti culturali,  artistici ed architettonici, oltre che ambientali, rappresentano la reale  ricchezza del Sud.  In questa cornice  programmatica sono stati immaginati e realizzati eventi e manifestazioni  caratterizzati dalla capacità di valorizzare e recuperare le vocazioni del  territorio contribuendo alla rilettura delle “storie” e della “storia” del  Salernitano, coltivando l’ambizione di riammagliare i fili di un discorso  troppo spesso frammentato e dispersivo, eppure segretamente “unico” proprio  perché variegato ed eterogeneo.  Una  politica che abbia l’aspirazione e la consapevolezza di proporre il territorio  come complesso punto di equilibrio delle esigenze di geo-communities costituite  da tutte le componenti sociali. Valorizzare il territorio, inteso anche nella  sua valenza di patrimonio immateriale, significa assecondarne le originarie  vocazioni, incrementare i segmenti produttivi peculiari, puntare sugli  attrattori culturali, sulla risorsa-ambiente, sul turismo rurale,  sull’artigianato, sull’enogastronomia, sulle tradizioni popolari, concorrendo  così ad una necessaria ricostruzione delle identità locali a partire dalle  quali rafforzare le politiche per un reale rilancio del turismo europeo.”
 La Provincia di Salerno ha attuato una politica di  intervento sul territorio nel settore del patrimonio culturale ed ambientale  finalizzata anche al conseguimento di positivi riflessi sull’economia  turistica.  Coordinamento delle strategie  di intervento e modalità di reperimento delle risorse: sono queste due priorità  alle quali l’azione dell’Ente è costantemente ispirata. I giacimenti culturali,  artistici ed architettonici, oltre che ambientali, rappresentano la reale  ricchezza del Sud.  In questa cornice  programmatica sono stati immaginati e realizzati eventi e manifestazioni  caratterizzati dalla capacità di valorizzare e recuperare le vocazioni del  territorio contribuendo alla rilettura delle “storie” e della “storia” del  Salernitano, coltivando l’ambizione di riammagliare i fili di un discorso  troppo spesso frammentato e dispersivo, eppure segretamente “unico” proprio  perché variegato ed eterogeneo.  Una  politica che abbia l’aspirazione e la consapevolezza di proporre il territorio  come complesso punto di equilibrio delle esigenze di geo-communities costituite  da tutte le componenti sociali. Valorizzare il territorio, inteso anche nella  sua valenza di patrimonio immateriale, significa assecondarne le originarie  vocazioni, incrementare i segmenti produttivi peculiari, puntare sugli  attrattori culturali, sulla risorsa-ambiente, sul turismo rurale,  sull’artigianato, sull’enogastronomia, sulle tradizioni popolari, concorrendo  così ad una necessaria ricostruzione delle identità locali a partire dalle  quali rafforzare le politiche per un reale rilancio del turismo europeo.”
                                  In mattinata ha avuto luogo il  convegno sul tema organizzato dall’E.P.T. di Salerno sul tema “La centralità di Salerno nella politica  del Turismo: Grandi Eventi, una strategia di sviluppo regionale” al quale  sono intervenuti: il Presidente della Commissione Turismo della Provincia Luigi Giordano; l’Assessore al Turismo  del Comune di Salerno Vincenzo Maraio;  l’Amministratore dell’E.P.T. Gennaro  Avella;  il Coordinatore Generale  dell’EPT di Salerno Vito Caponigro.
“In merito alla Legge sul Turismo  – ha dichiarato il Presidente della Commissione Turismo della Provincia di  Salerno Luigi Giordano nel corso del  convegno - la Regione  deve assicurare il rispetto delle periferie soprattutto nelle scelte che  riguardano la gestione di una materia così importante per il rilancio  dell’economia non solo regionale ma di tutto il Mezzogiorno, ovvero il  turismo.”
                              Presentata  negli scavi di Paestum la prima audio-guida interattiva su cellulare
                                  Risultati presentati oggi alla Borsa del  Turismo Archeologico 
                               Audio-guida  interattiva personalizzata su misura direttamente sul proprio cellulare:  potenzialità e prodigi del nuovo strumento di conoscenza dei siti archeologici,  pensato soprattutto per il pubblico giovane   e sperimentato dal 2004 fino a luglio scorso, sono stati presentati  questa mattina, venerdì 17 novembre, nell’ambito della nona edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico  - in programma fino al 19 novembre presso  il Centro Espositivo Ariston di Paestum.
Audio-guida  interattiva personalizzata su misura direttamente sul proprio cellulare:  potenzialità e prodigi del nuovo strumento di conoscenza dei siti archeologici,  pensato soprattutto per il pubblico giovane   e sperimentato dal 2004 fino a luglio scorso, sono stati presentati  questa mattina, venerdì 17 novembre, nell’ambito della nona edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico  - in programma fino al 19 novembre presso  il Centro Espositivo Ariston di Paestum. 
  La nuova  applicazione, sviluppata dalla TXT e-solution nell’ambito del Progetto europeo  Agamemnon a cura del Consorzio composto da Fondazione Paestum, Ministero Greco  della Cultura, Università degli Studi di Genova, è stata sperimentata su due  aree pilota d’eccezione: l’Area Archeologica di Paestum e il sito di Micene. 
  Personalizzazione  dei temi e linguaggio tarato sul tipo di visitatore, i punti di forza  dell’installazione che non richiede hardware particolari, ma sfrutta il  cellulare come strumento per la divulgazione dei beni culturali. È sufficiente dunque  che il visitatore sia in possesso di un telefonino con connessione ad internet,  scarichi dal provider di riferimento l’applicazione e, una volta scelto il sito  in visione, dopo aver risposto a poche semplici domande utili ad indicarne le  caratteristiche (come ad esempio l’età e l’eventuale preconoscenza del sito).  Da questo punto in poi il proprio cellulare si trasforma in un’audioguida  interattiva, con un menu da cui si può scegliere il tema e gli argomenti a cui  si è più interessati, dalla storia del luogo all’architettura dei monumenti,  dalle particolarità artistiche alla mitologia, e immergersi nella visita  seguendo le descrizioni fornite sia scritte sullo schermo del proprio cellulare  che in versione audio. Gli stessi contenuti sono stati differenziati e stilati  con un taglio differente per tre tipologie di visitatore – versione ragazzi,  base ed avanzato; nel menu è possibile inoltre consultare un lessico con la  spiegazione dei termini più tecnici.  
  La Provincia ha  organizzato durante i giorni 16, 17 e 18  novembre alcune escursioni  con  l’obiettivo di promuovere i siti archeologici di Nocera Superiore:  il Teatro; le Mura con torre e il Battistero  di  Maria Maggiore. Tra i promotori  dell’iniziativa il Consigliere Provinciale Ciro Villani
  Strategia più  che accattivante per catturare la categoria che ha più dimestichezza con lo  strumento del cellulare, i giovani appunto, e per appassionare un numero  crescente di persone alla visita archeologica, lasciando al gusto del singolo  la scelta della presentazione degli stessi, i vantaggi dell’installazione che  da questo momento in poi è di fatto disponibile sul mercato (da 20 a 150mila euro il costo del  prodotto). Resterà da stabilire, qualora enti preposti alla gestione di Siti  archeologici decideranno di adottarlo, chi e come sobbarcare si dovrà le spese  della connessione ad internet per tutto il tempo necessario alla visita (di  fatto quelle più incisive) che ovviamente non potrebbero gravare sul  visitatore, di conseguenza altrimenti scoraggiato al suo stesso utilizzo.  Mettere a disposizione il servizio con un costo non superiore a quello attuale  di un’audioguida – coprendo ad esempio con una rete wireless l’area di  interesse - o viceversa stipulare un accordo con i gestori di telefonia  affinché ci sia un costo unitario e non eccessivamente interessante per il  privato che si collega al server le possibilità suggerite dal consorzio per  ovviare al problema.