 Ravello Lab: Mediterraneo banco di  prova del dialogo creativo per lo sviluppo.
Ravello Lab: Mediterraneo banco di  prova del dialogo creativo per lo sviluppo.
                                  Ravello bridge: ponte per una  progettazione culturale condivisa.
                              “Dietro la parola cultura spesso si nascondono le  peggiori nefandezze che oscurano la luce delle vera cultura. Bisogna recuperare  le buone regole”. Così il Ministro per la Pubblica Amministrazione  e Innovazione, Renato Brunetta nella giornata conclusiva di Ravello  Lab, il  forum annuale sul rapporto cultura/sviluppo al quale hanno partecipato circa 90  tra responsabili istituzionali, amministratori, operatori e docenti  universitari provenienti da tutta Europa e dai paesi del bacino Mediterraneo. Brunetta  è arrivato a Villa Rufolo poco dopo le 10.00 ed è stato accolto dal Sen.  Alfonso Andria, Presidente del Centro Europeo per i Beni Culturali, tra gli  organismi promotori della kermesse.“La vera cultura – ha continuato il Ministro  –  è formazione, conoscenza,  manutenzione. Troppo a lungo la cultura ha vissuto di rendita. E’ arrivato il  momento di invertire una tendenza e di imboccare una strada fatta di  eccellenza, efficienza e produttività. Facciamo insomma vivere e per davvero  musei, enti e centri culturali evitando sprechi e privilegiando quei circuiti  positivi che promuovo il benessere delle comunità”. Nel corso della  tavola rotonda sono state presentate le Raccomandazioni di Ravello LAB, ovvero  il contributo operativo che la comunità  internazionale riunita a Ravello ha proposto alle istituzioni per la  definizione di politiche appropriate in ambito culturale, a livello nazionale  ed europeo.  Alla  presentazione sono intervenuti il Sen.  Alfonso Andria, Presidente del CUEBC, Maurizio   Barracco, Presidente Onorario Federculture e Carlo Flamment, Presidente Formez. Tra  gli ospiti anche Antonio Marzano,  Presidente CNEL Giuseppe Roma,  Direttore CENSIS, Marie-Paule Roudil,  Responsabile Settore Cultura, Ufficio BRESCE Unesco, Giuliano Segre, Presidente Fondazione di Venezia, Cosimo Risi, Ministro Plenipotenziario,  DG Mediterraneo e Medio Oriente, Ministero Affari Esteri, Gianfranco Varvesi, Ministro Plenipotenziario, DG Affari Politici,  Ministero Affari Esteri, Mounir  Bouchenaki, Direttore ICCROM, Andrea  Marcucci, Segretario Commissione Cultura, Senato della Repubblica. “La cultura, come  fattore che contagia positivamente la società, ha bisogno di confrontarsi,  interagire e contaminarsi con altre realtà”, ha detto Andria. “Per questo – ha  continuato -dichiarato “alle tre “C”, Cultura, Creatività e Competitività proposte dalle Raccomandazioni Ravello Lab 2007 si aggiunge una quarta “C”,  Comunicazione, sia con le altre comunità sia verso il cittadino per  renderlo consapevole e protagonista della vita civile del Paese. La grande  sfida è infatti estendere e coinvolgere nella fruizione e produzione culturale  il più ampio numero di persone anche con programmi mirati, assegnando alla cultura  un ruolo trainante per la realizzazione di politiche urbane di sviluppo.  Aggiungo anche che l’assenza di risorse non deve essere un alibi per non fare”. Il tema proposto per la terza edizione è   di particolare attualità "Economia e società della conoscenza - Le  politiche culturali nel quadrante euromediterraneo" che rimanda alla  necessità di un approccio dal basso attraverso iniziative concrete che rendano  la cultura diffusa, inclusiva e partecipata, chiamata a svolgere un ruolo  chiave e irrinunciabile anche nel dialogo interculturale. In un momento in cui  rischia di prevalere un senso di insicurezza alimentato dalla paura dell’altro,  del diverso come minaccia alla propria identità la cultura diventa un terreno  di dialogo, di scambio e di confronto per la coesione e la costruzione di nuove  cittadinanze. In particolare Ravello Lab, per l’edizione 2008, si è posta  come un ponte tra gli appuntamenti annuali della Unione europea, facendo  proprie le indicazioni del 2008 "Anno europeo del dialogo  interculturale" e anticipando le tematiche del 2009, "Anno europeo  della creatività e dell'innovazione". “Il Mediterraneo - ha osservato  Maurizio Baracco - è da sempre luogo di scambio fecondo di conoscenze e di  contaminazione culturale. Nell'Europa multietnica la cultura e, in misura più  evidente, la produzione culturale contemporanea possono rivelarsi gli strumenti  più idonei per promuovere non solo confronto e integrazione, ma anche sviluppo”.  Quest’anno le Raccomandazioni di Ravello Lab hanno preso spunto dalla  discussione di casi e progetti concreti che hanno dimostrato che è possibile  percorrere nuove strade: iniziative innovative nel campo della produzione  culturale e della creatività urbana. Tra queste vanno segnalati il Museo Precario di Parigi con opere del Centro  Pompidou allestite in una “banlieu” dagli abitanti del quartiere; Santrainstanbul, a Instanbul, una  ex-centrale elettrica  trasformata in un  nuovo polo culturale e universitario con forte valore aggregativo; il progetto  del Cantiere Catanzaro per la  rigenerazione del centro storico con residenze per giovani artisti e le Stazioni dell‘arte a Napoli che  hanno trasformato le fermate della rete metropolitana in un museo a cielo  aperto di elevato valore simbolico.