 I siti della Valle del Sarno tra  cartoons e ricostruzioni in “3D”
                              BAMBINI A SCUOLA DI ARCHEOLOGIA
I siti della Valle del Sarno tra  cartoons e ricostruzioni in “3D”
                              BAMBINI A SCUOLA DI ARCHEOLOGIA.
                                La Valle del Sarno  diventa materia di studio per i bambini. Scuola d’eccezione sarà la X Borsa Mediterranea del  Turismo Archeologico di Paestum. Aula, lo stand-percorso allestito dal Patto  Territoriale dell’Agro. Il padiglione presenterà un percorso di conoscenza alla  scoperta della Valle del Sarno. La mascotte Netes, che alla scorsa edizione  della Borsa era abbigliato di passato con la sua uniforme di antico romano, quest’anno  vestirà i panni dell’archeonauta. 
                                Lo stand sarà articolato in più  momenti che fanno riferimento ai "luoghi" di una ricerca archeologica  condotta con metodo scientifico. Grazie a strumenti tecnologici, elaborazioni  all'avanguardia della tecnica e dimostrazioni pratiche, saranno presentate le  attuali metodologie di indagine per la ricostruzione del quadro storico -  culturale e della qualità di vita della società del passato. La mostra ha come  elemento portante e innovativo il fatto di configurarsi come grande laboratorio  interattivo di conoscenza e sperimentazione.
                                Adulti e bambini faranno così un percorso intenso che a tratti affronteranno  insieme. 
                                
All’ingresso del padiglione per i bambini sarà allestita una sabbiera, dove  Netes l’archeonauta, li inviterà a cercare reperti archeologici dell’antica  Nuceria. Quindi i piccoli si riuniranno in 
una  sala attrezzata dove, opportunamente assistiti, ricostruiranno i pezzi  ritrovati ottenendo degli oggetti di vasellame simili a quelli ritrovati dagli  esperti sul nostro territorio. 
Entreranno poi in
 una sala buia dove un megaschermo  ancorato al pavimento riprodurrà le immagini degli scavi realizzati dalle Soprintendenze  sui siti della Valle del Sarno. All’interno della sala successiva un esperto  darà 
dimostrazione della ricostruzione  in 3 D: dall’acquisizione ed elaborazione digitale, alla ricostruzione 3D  di reperti, strutture architettoniche, ambienti ed aree archeologiche. L’emozione  crescerà percorrendo 
“l’orecchio di  Dioniso” un corridoio sinuoso con voci narranti, luci e colori che  raccontano la storia della Valle del Sarno.
Il passaggio successivo condurrà  direttamente al 
“Teatro Virtuale della  Valle del Sarno”, tra i primi in Italia per struttura e dimensioni. Un  cartoons racconterà attraverso la mascottes Netes la storia del Teatro  ellenistico romano di Pareti (Nocera Superiore). I visitatori incontreranno  l’ingegnere che lo ha progettato ed insieme a Netes scopriranno quanto c’è in  comune tra passato e futuro. Il Teatro Virtuale della Valle del Sarno è un  rivoluzionario e potente strumento di comunicazione basato sulle tecnologie  della 
Virtual Reality che permette di  fruire dei siti archeologici presenti sul territorio, oggi scarsamente  conosciuti. Infine l’approdo su 
Second  Life. Questo mondo in 3D rappresenta l’evoluzione di internet ed una reale  proiezione nel futuro della realtà virtuale. Su Second Life sono in costruzione  i siti di maggiore interesse della Valle del Sarno. Con un avatar i visitatori  potranno muoversi liberamente, esplorare l’ambiente, conoscere ed apprezzare  questo formidabile strumento.